500 gr. di farina, 1 cubetto di lievito, 100 gr di acciughe
salate, 50g di capperi salati, 50 gr di olive della Riviera, 1 testa d'aglio, 1
kg di pomodori, origano, olio extra vergine di oliva.
Fatto soffriggere in oevo l'aglio tritato poi messo il
pomodoro, la pasta di acciughe e l'origano, cotto mezzora.
Sciolto in oevo un cucchiaio di pasta d’acciughe in una
tazza.
Impastato farina, acqua e lievito (sciolto in acqua tiepida
con un pizzico di zucchero di canna) per 10min, messo a lievitare per due ore
poi steso nella teglia ben oliata senza rimpastare e pennellato con la pasta d’acciughe
sciolta nell’olio, lasciato riposare mezz'ora e poi condito con il sugo e messo
sopra le olive, mezzi spicchi d'aglio vestiti, le acciughe salate, i capperi e
spolverizzato di origano; infornato a forno già caldo al massimo per un'ora.
è la mia interpretazione della versione imperiese della
pissaladiere provenzale: anticamente nella preparazione della salsa venivano
utilizzate le teste delle sardine, (machetto).
a Sanremo si fa con i pelati schiacciati con le mani messi a
crudo sull'impasto con l'aglio vestito, sarde salate e le olive nere così che
ogni futura fetta ne contenga un pezzo di ognuno.